L'impresa è donna
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URL sito web: https://mariagiovannadessi.it/
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Il primo giorno di università per Maria è una continua corsa. Arriva a Sassari da Perfugas da sola, con il cuore in gola. E' emozionatissima, non conosce nessuno. L'aula è piena di studenti, il professore ha già iniziato la presentazione del corso.
Maria non sta ferma un attimo, porta sempre un buffo capello, ha uno stile ricercato, curato, elegante. Protetta da due spalle imponenti plasmate da grandi avventure, riesce ad alternare il lavoro in campagna con la lettura dei grandi classici.
Mentre Maria comincia le prime lezioni, suo fratello prosegue la vita di sempre. Gianmartino ha 29 anni, di mestiere fa l'agricoltore e il pastore. E' il punto di riferimento e la colonna portante della famiglia e gestisce con parsimonia e onestà i frutti del suo lavoro.
E' una fredda giornata di ottobre, la sveglia per Gianmartino suona presto. Le giornate si accorciano ma il lavoro in campagna non diminuisce, bisogna sistemare il raccolto e dissodare la terra per la semina. Improvvisamente il trattore si rovescia e travolge Gianmartino e, con lui, tutta la famiglia. Da quel momento nulla è più come prima, per nessuno.
L'avventura universitaria di Maria inizia, così, in fortissima salita. Alterna le lezioni con le visite all'ospedale, avanti e indietro con il cuore in gola e la speranza al fianco. Il pensiero di aver abbandonato il suo paese, la famiglia e la campagna per l'università le sfiora adesso la mente, fino a diventare un fardello che la spinge a interrompere gli studi.
Gianmartino trascorre cinquanta interminabili giorni in coma per via del trauma cranico. Ma si risveglia e la riabilitazione gli permette di riappropriarsi lentamente della sua nuova vita.
Il rientro a casa, all'indomani delle dimissioni, è difficile perchè Gianmartino non è più l'uomo di due mesi prima e anche quella casa per lui non è più la stessa. Non cammina, non ricorda, necessita di attenzioni costanti da tutti, quelle che prima lui dedicava a tutta la famiglia.
Poco a poco però riprende in parte possesso del corpo e della mente e si scopre che il suo carattere, tradizionalmente burbero, è cambiato. L'esperienza della malattia gli ha donato una maggiore sensibilità d'animo e riesce ad aprirsi agli altri in modo molto più dolce ed immediato.
In questo periodo di cambiamenti continui, repentini, Maria si impone una vita di azione ed ottimismo. Trascorre con Gianmartino intere giornate a ricordare il passato, commentare il presente e progettare il futuro. Spinta dal fratello, decide di frequentare nuovamente l'università, ma non abbandonerà più la sua casa, il suo paese.
L'incidente di Gianmartino apre in Maria la voglia di mettersi al servizio degli altri. Entra così in contatto con l'associazione sarda Traumi Cranici Onlus, prima come socia, poi come volontaria, come segretaria fino a diventare la presidente.
Maria non si sente più sola. Riportare Gianmartino a nuova vita è l'obiettivo e integrarlo nuovamente nel tessuto sociale è la sfida. Così, quando l'associazione organizza dei corsi di recitazione lo spinge a partecipare.
Gianmartino riprende a comunicare, recita, lavora. Dal coma alla riabilitazione è riuscito ad aggrapparsi ad un filo che giorno dopo giorno mette nuove radici e crea nuova esistenza e tesse nuovi ricordi.
Maria dopo tanti sacrifici è riuscita a laurearsi e ora lavora come piccola imprenditrice organizzando eventi in tutta la Sardegna. Gianmartino ha oggi 47 anni, trascorre le giornate con un nuovo ritmo, dettato dalla sua nipotina e dall'associazione, dove ora è un attivo volontario. La sua storia continua a risuonare dentro e fuori le aule per sensibilizzare studenti e cittadini alle celebrolesioni acquisite, nella speranza che la sua voce non resti inascoltata.
CONTATTI
Maria Deiana:
cellulare/Whastapp – 340 3585736
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PEC: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sito web:www.sardatraumicranicionlus.it
INFO ASSOCIAZIONE. L’Associazione Sarda Traumi Cranici Onlus – ASTCO è un’associazione senza fine di lucro, operativa sul tutto il territorio regionale, con sede legale in Alghero. L’ASTCO è stata fondata da un gruppo di operatori sanitari e di familiari, con l’obiettivo di sviluppare ogni azione idonea ad agevolare l’informazione, il sostegno, il reinserimento sociale di persone affette da lesioni celebrali post traumatiche o acquisite, si propone inoltre di favorire e promuovere indagini, studi attività culturali e sociali sul tema. L’associazione fa parte della Federazione Nazionale Associazioni Trauma Cranico.
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Oggi ho scelto di intervistare Nicola Fonnesu, 18 anni di Domusnovas, tornato dal Mondiale del Panettone svolto a Roma con una medaglia d'argento.
La notizia potrebbe già essere questa, ma non è solo questa.
Nicola porta con se tanti messaggi positivi, che lo rendono un vero esempio per i suoi coetanei, non solo per la pasticceria. Terzo di quattro figli, con la passione per l'arrampicata e la speleologia, approda all'Istituto Alberghiero dopo un anno al minerario.
"Ho capito che avevo sbagliato la scuola afferma, grazie a mia madre ho scelto inseguito di cambiare istituto e da quel momento è cambiato tutto".
Dall'errore al successo, la consapevolezza dello sbaglio e la volontà di trasformarlo in apprendimento. Nicola ci tiene a farmi sapere che il lievito utilizzato per il panettone vincente arriva da quello che mia madre aveva donato alla sua per iniziare a fare il pane. Un lievito che non muore, ma che si rigenera, sotto forma di amore e passione.
Nicola parla del suo maestro Pasquale Franzese con una dedizione e un rispetto che difficilmente emerge oggi nei racconti degli studenti e delle famiglie. Un maestro, non solo un professore, al quale deve tanto e che da subito ha notato in lui un talento e una passione da coltivare. Nicola vuole che il suo maestro venga nominato, ci tiene tanto. Lui è anche la prima persona che ha chiamato quando ha saputo della vittoria.
I miei genitori mi hanno appoggiato nella scelta di questo istituto. Grazie poi all'apertura dell'attività in famiglia ho avuto la possibilità di usare il laboratorio per fare le prove dolciarie. Mia mamma ha sempre fatto i dolci e capitava che l'aiutassi.
Nicola non è nuovo a queste esperienze. L'anno scorso a Napoli con un suo compagno aveva vinto un altro premio al concorso nazionale degli Istituti Alberghieri. Oggi porta a casa una medaglia d'argento, arrivando secondo e superando 300 candidati provenienti da tutto il mondo con un bel panettone che è stato realizzato nel suo laboratorio e poi spedito. Sono cinque i giurati che hanno decretato il suo successo.
Consiglio ai giovani di iscriversi nella mia scuola perché ci sono docenti eccezionali ed è dotata di laboratori adeguati e offre tante opportunità di crescita e lavoro. In alternativa se non si vuole studiare consiglio di iniziare a lavorare appena è possibile , non guardare il guadagno, ma ascoltare e apprendere dal proprio maestro il mestiere.
Nell'agenda di Nicola il prossimo mondiale per i grandi lievitati e altri corsi di perfezionamento. Per il momento invita tutti ad Iglesias, che sarà la sede del campionato nazionale di pasticceria tra gli istituti alberghieri nel mese di maggio 2021.
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